CHI È CHICO

CHI È CHICO

Enrico Forti, detto Chico, nasce a Trento l’8 febbraio 1959.

Una biografia di Chico non è cosa facile, ha fatto talmente tante cose nella sua vita che ci vorrebbero dieci pagine per elencarle tutte.
In sintesi la sua vita si divide in due parti ben distinte: quella sportiva e, purtroppo, quella della terribile vicenda giudiziaria.

Terminati gli studi superiori a Trento, abbandona lo sport del baseball dove giocava con il CUS (TN), per iscriversi all’ISEF (Istituto Superiore dello Sport), a Bologna.

Nel 1979 inizia a praticare lo sport del Windsurf con un grande maestro, l’ex campione del mondo Kark Heinz Sticki. Nasce così la grande passione per il mare e per questa disciplina sportiva.
Nel 1980 partecipa ai Campionati Europei di 2° divisione in Olanda e tra il 1981 e 1982 è protagonista di 6 Campionati mondiali e 2 Campionati europei in rappresentanza dell’Italia.
Nel 1981 si classifica al primo posto tra gli atleti italiani nell’Euro Funboard Cup sul Lago di Garda ed al 9° posto nella classifica assoluta. Nello stesso anno ottiene il 6° posto nel Campionato Europeo scirocco.
Nel 1982 si classifica 4° al Giro D’Italia di windsurf e durante la manifestazione riceve a Roma la benedizione del Papa, con Ofer Bozer di Israele e Peter Bonello di Malta, in rappresentanza dello sport del Windsurf.

Tra il 1982 e il 1984 si dedica all’insegnamento del “funboard” in Sardegna (Italia) e a Fuerteventura (Isole Canarie – Spagna). 

Chico è anche un esperto sciatore e nel 1983 esegue con l’amico Gianluca “Billy” Valduga la discesa della parete est del Palon, Monte Bondone (2090 m s.l.m): prima discesa mai effettuata e ancora mai più replicata da nessuno.

Sempre nel 1984 costruisce sul lago di Garda, insieme all’hawaiano Richard White, la prima rampa di salto per windsurf, simile a quella da salto per lo sci nautico. Rampa che poi è stata ricostruita in copia, con minime varianti, e utilizzata quale elemento fondamentale e indispensabile per tutte le gare di salto indoor.

Questa iniziativa rivoluzionerà la didattica mondiale del “funboard”, in quanto si può imparare a saltare anche senza le onde e quindi laghi e fiumi ventosi, diventano più sfruttabili per le scuole di windsurf.

Finite le gare di Coppa del Mondo nel novembre del 1984 parte per l’Australia per un periodo di allenamento, convinto di partecipare come concorrente alla Coppa del Mondo l’anno successivo. 

Rimane in Australia 5 mesi  e partecipa con la società “Hood” alla prima prova della Coppa del Mondo 1985 in Giappone classificandosi al 25° posto tra i migliori 64 migliori atleti del Mondo presenti.
Al termine di questa importante prova viene invitato dai due migliori surfisti al mondo, Peter Cabrinha e Robby Naish alle isole Hawaii per un mese di intenso allenamento sulle onde.
È un anno particolarmente importante il 1985 per Chico in quanto, con Robby Naish, esegue tra i primi al mondo il looping (salto mortale all’indietro completo con la tavola da windsurf) a Diamond Head (Hawaii) ed effettua il primo base free jumping dalla cima dell’albero della goletta Star Pilot a Atollo Molokini, Hawaii: 

       

 

Nella foto Chico in volo e, alla base dell’albero (105 piedi = 35 metri), la modella  Natalie Righezza. Al tempo il salto più alto dall’albero di una barca a vela, atterrando nel mare sottostante senza alcuna protezione o rinforzo. 

 

 

 

 

 

Nello stesso anno vince in California il “Lake Tahoe” 32 km.

Partecipa alla “O’Neill Classic” nella baia di San Francisco e manca di un soffio la finale alla “George Slalom Pro” sul fiume Hood  (Oregon),che è ritenuta la più importante del Mondo per la specialità dello slalom.

Partecipa alla “Usa Fun Cup”, gara divisa in 3 prove di slalom e course racing, effettuata nello stato della California con lo stesso criterio della Coppa del Mondo, classificandosi al 1° posto Assoluto nella categoria più importante, la “unlimited pro men”.

Torna in Europa e partecipa alle rimanenti prova di Coppa del Mondo (Olanda, Germania e Francia).
Nel 1986 vince, in assenza di vento, La Torche in Francia: esibizione internazionale di “free boarding” dietro l’elicottero nelle onde frangenti.

Anno Competizione Piazzamento
1981  Euro Fun Cup, Lago di Garda italiano, 9° assoluto
1981  Campionato europeo, classe Scirocco
1982  Giro d’Italia di Windsurf
1984  Australian Championship, Funboard
1985  Lake Tahoe Crossing (Openclass), Tahoe, Nevada, USA[5]
1985  Peter Jackson Blue Water Classic, Melbourne, Australia
1985  USA Slalom Cup Pro, USA
1986  Free Boarding, La Torche, Francia
1987  Grand Prix of Mandurah, Australia[6]
1990 Campionato italiano di vela, classe Catamarano DART, Torbole, Italia
1993 Campionato del Mondo, Catamarano, Formula 40, Torbole, Italia

 

Un incidente automobilistico interrompe la sua carriera agonistica di windsurfing nel 1987.

Dopo un periodo di convalescenza, inizia la sua attività di produttore di filmati di sport estremi (windsurf, snowboard, surf, skateboarding, moto d’acqua, sci nautico a piedi nudi, wakeboard, kitesurfing) e di collaboratore nell’ideazione e nello sviluppo di materiali per gli sport praticati.
Scrive numerosi articoli su riviste specializzate di sport velici e nel 1989 diventa capo-editore di Windsurf Italia. Promuove il World Festival on the Beach di Mondello per il rinomato club velico Albaria collaborando con Vincenzo Baglione, l’immagine olimpica del windsurf italiano.

È apprezzato ospite a importanti programmi televisivi, dalla TV italiana a quella americana e giapponese.

Nel 1990 crea la casa di produzione Hang Loose che trasmette su Super Channel: catena paneuropea via satellite che raggiunge 110 milioni di spettatori e, successivamente, anche su ESPN: emittente televisiva di pari portata.

Il programma Hang Loose con la sua specializzazione in sport estremi crea le premesse per la nascita degli Extreme Games, all’apertura dei quali Chico partecipa come ospite d’onore.

Chico sposa la californiana Heather Crane con la quale ha tre figli, Savannah Sky (1994), Jenna Bleu (1996) e Francesco Luce (1998).

Nel 1999 inizia il calvario giudiziario: la più estrema delle sue sfide.